Ambulatorio Ecografico - Maiormed
L'ambulatorio polispecialistico di Roma. Maiormed è una struttura ambulatoriale dotata di personale specializzato e macchinari all’avanguardia per diagnosi e visite specialistiche.
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Ambulatorio Ecografico

Che cos’è l’ecografia?

L’ecografia è una metodica di diagnostica per immagini che utilizza gli ultrasuoni. Questi ultimi, emessi da sonde specifiche, sono delle onde meccaniche elastiche longitudinali, caratterizzate da moto oscillatorio, che riescono a propagarsi attraverso un substrato (ad esempio il corpo umano). Ogni organo e tessuto è caratterizzato dalla coesione di un certo numero di particelle e quindi da una certa densità; in base a queste caratteristiche ci sarà una diversa propagazione dell’onda e quindi un’immagine, data dall’ecografo, più o meno nitida e specifica. Grazie a questo principio fisico è possibile utilizzare gli ultrasuoni per visualizzare zone dell’organismo che con altre analisi non possono essere esaminate.

L’ecografia non prevede emissione di radiazione di tipo X e, pertanto, può essere effettuata con una certa frequenza qualora si rilevi la necessità di eseguire ripetute indagini in presenza o di patologie note a scopo di monitoraggio o per screening.

Per eseguire un ecografia è necessario appoggiare la sonda l’area del paziente da esaminare precedentemente inumidita con un apposito gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo umano.

Cos’è l’ecocolordoppler?

L’ecodoppler studia il passaggio del sangue nelle arterie e nelle vene, fornendo così indicazioni su eventuali anomalie e sul livello di irrorazione degli organi. Viene abbinato all’ecografia e fornisce indicazioni sulla forma dei vasi sanguigni.

Può essere applicato ai vasi degli arti, del collo e dell’addome ed è molto utile nella diagnostica delle patologie vascolari di tali distretti, permettendo di monitorare nel tempo stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose.
Il suo funzionamento consiste nel monitoraggio del flusso sanguigno all’interno di un vaso: la sonda ecografica è applicata sulla zona da esaminare, gli ultrasuoni si propagano attraverso di essa e vengono riflessi sotto forma di echi di ritorno che vengono analizzati dall’ecografo e successivamente raffigurati sotto-forma di immagini nella scala dei grigi, o in immagini di colore (Blu e rosso convenzionalmente) o in grafico. Tali immagini così raffigurate rispecchiano le velocità del flusso sanguigno.

A cosa serve l’ecografia?

L’ecografia è uno degli esami di primo livello per avere un orientamento diagnostico riguardo una precisa patologia o un disturbo. Grazie a questa analisi si possono visualizzare la maggior parte degli organi e dei tessuti del nostro corpo. Associata ad altre tecniche come la TAC o il doppler è in grado di fornire delle informazioni ancora più complete.

L’ecografia ha due tipi di indicazione:

  • Esame di routine, intendendo un’esame guidato o dal sospetto clinico e dalla presenza di un sintomo prevalente, o come esame di screening, come la valutazione principalmente della tiroide, delle ghiandole salivari, del cuore, della mammella, dei vasi, dell’addome, dell’apparato urogenitale, in caso di sospetta massa tumorale, di traumi, di TIA o attacco ischemico transitorio, etc.
  • Esame non di routine, intendendo un esame più specifico e mirato all’indentificazione di una risposta ad un preciso quesito clinico come nel follow up delle patologie neoplastiche note, nel foolow up di lesioni che hanno portato all’ictus, in corso di gravidanza, nel follow up di patologie gastrointestinali, epatologiche, renali note, etc.

Come e dove viene eseguita l’ecografia?

L’ecografia può essere eseguita in tre modi diversi, in base alla regione corporea da esaminare:

  • A-Mode (Amplitude Mode= modulazioni di ampiezza) che offre un’analisi monodimensionale, in una sola dimensione; da informazioni riguardanti la natura della struttura in esame, quindi se è solido o liquido; attualmente viene usata in oculistica e neurologia
  • TM-Mode (Time Motion Mode) usata in cardiologia, soprattutto per la cinetica globale e valvolare, e conferisce un’immagine bidimensionale
  • B-Mode (Brightness Mode o modulazione di luminosità), il metodo maggiormente usato, attraverso la quale si ottiene la classica immagine ecografica, sempre bidimensionale. L’immagine risulatante da questa tecnica può essere statica/manuale o dinamica (real-time).

Dato che l’ecografia è un esame che permette di diagnosticare moltissime patologie o disturbi può essere eseguita su tantissime parti del corpo: alla tiroide, addominale, al fegato, alla mammella, alla prostata, transvaginale, ai reni, e tante altre.

La preparazione del paziente che deve essere sottoposto ad ecografia consiste in una serie di semplici regole dietetico-comportamentali che si devono seguire qualche giorno prima dell’esame. Queste regole variano in base alla regione corporea da esaminare. Ad esempio per l’ecografia addominale superiore è necessario che il tratto digerente sia privo di contenuto solido-gassoso, ecco perché è consigliata, per i giorni precedenti l’esame, un’alimentazione povera di scorie e caratterizzata da carne, pesce, formaggi con moderazione e frutta ben sbucciata. Per altre zone corporee, invece, non è necessaria alcuna preparazione, come ad esempio la tiroide, i testicoli ed altri organi di superficie.

Grazie all’ecografia si possono eseguire anche delle biopsie ecoguidate, in modo da condurre un esame, in questo caso invasivo, ma con una sicurezza ed una precisione maggiore.

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