Visita Angiologica - Maiormed
L'ambulatorio polispecialistico di Roma. Maiormed è una struttura ambulatoriale dotata di personale specializzato e macchinari all’avanguardia per diagnosi e visite specialistiche.
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Visita Angiologica

INTangiologiaChe cos’è l’Angiologia?

L’Angiologia è una branca della Medicina Interna che studia la fiso-patologia e la cura delle patologie che interessano principalmente le vene, le arterie e il sistema linfatico.

Le malattie che maggiormente interessano il sistema venoso sono:

  • la Trombosi venosa profonda
  • la Tromboflebite
  • l’Insufficienza venosa cronica

Le malattie che maggiormente interessano il sistema arterioso sono:

  • l’Aneurisma
  • l’Aterosclerosi
  • la Trombosi arteriosa
  • l’Embolia

Le malattie che maggiormente interessano il sistema linfatico sono:

  • il Linfedema primario
  • il Linfedema secondario

Chi è l’Angiologo e quando è consigliabile rivolgercisi?

L’Angiologo è lo Specialista Medico che possiede numerose competenze nell’ambito specifico, tali da consentirgli di valutare nel loro complesso le patologie che possono coinvolgere il sitema venoso, arterioso e linfatico di tutto l’organismo.

Le competenze cliniche dell’Angiologo sono, spesso, affiancate da competenze più propriamente tecniche proprie dell’Ecografia attraverso cui può approfondire la condizione delle vene e delle arterie valutandole attraverso l’esecuzione dell’EcoColorDoppler.  Attraverso la visita medica e l’esame ecografico, l’Angiologo potrà orientarsi sulla diagnosi e sull’eventuale terapia da consigliare.

E’ consigliabile rivolgersi all’Angiologo per ottenere una valutazione complessiva ed approfondita della propria condizione clinica.

In particolar modo è consigliabile eseguire una visita specialistica angiologica nei seguenti casi:

  • Comparsa di Vene degli arti superiori e/o inferiori aumentate di calibro, dolenti al tatto, rilevate rispetto al piano cutaneo
  • Sospetto clinico della presenza di una Trombosi venosa Profonda o Superficiale (arto edematoso, dolente, rosso, caldo)
  • Presenza di Insufficienza valvolare del circolo venoso superficiale o profondo sia degli arti superiori che inferiori (sensazione di pesantezza delle gambe, crampi notturni, formicolio, bruciore e gonfiore)
  • Follow up seriati nel tempo in pazienti affetti da patologie a carico delle vene e delle arterie degli arti superiori ed inferiori
  • Comparsa di pulsazione addominale non in precedenza riscontrata
  • Comparsa di dolore bilaterale alle gambe sotto sforzo
  • Visita di screening nei pazienti forti fumatori, o nei pazienti affetti da diabete mellito, ipertensione arteriosa, Arteriopatia Obliterante degli arti inferiori, Morbo di Burger o da Vasculiti
  • Pazienti asintomatici con soffio dei vasi epiaortici a genesi non cardiaca
  • Pazienti asintomatici con elevata probabilità di stenosi carotidea

Cosa aspettarsi da una visita Angiologica?

La visita Angiologica è basata su la raccolta di un’accurata anamnesi (il paziente racconta il suo passato e la sua sintomatologia) e su un attento esame obiettivo. L’esame obiettivo specifico angiologico si compone di tre fasi fondamentali:

– l’ispezione, ossia il guardare e notare eventuali situazioni anatomiche alterate del corpo del paziente ed in particolare lungo il decorso dei vasi venosi e/o arteriosi.

– l’auscultazione, diretta (con l’orecchio) o indiretta (con lo stetoscopio), rileva i suoni emessi dal sangue mentre scorre all’interno dei vasi ed in particolar modo delle arterie.

– la palpazione, vengono palpate le zone lungo il decorso dei vasi per valutare la presenza o meno di alterazioni morfologiche, variazione di volume o di temperatura del vaso.

Valutato quindi lo stato di salute complessivo del paziente, considerando gli aspetti anamnestici, i reperti fisici riscontrati durante l’esame obiettivo, l’Angiologo giungerà ad una conclusione diagnostica e, se necessario, ad una prescrizione farmacologica.

Per il completamento diagnostico potranno essere richiesti, a seconda delle necessità individuali di ogni paziente, approfondimenti strumentali quali l’ecocolordoppler del distretto da valutare e dei distretti strettamente legati ad esso, esami di radiologia di II livello come l’angioTAC in caso di sospetto di complicanze di alcune patologie vascolari.

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